L’entrata in vigore del nuovo Regolamento in materia di Data protection, sarà pubblicato nei primi mesi del 2016 sulla Gazzetta Ufficilae Europea.
Il nuovo Regolamento coinvolgerà una serie di riforme concernente la tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e la libera circolazione di tali dati. Il Nuovo Regolamento andrà a sostituire la Direttiva 95/46/CE in materia di protezione dei dati, al fine di garantire una più efficace tutela del diritto alla privacy immessi nella Rete.
Lo scorso 24 giugno 2015 il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione europea hanno avviato i negoziati sulla proposta di Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (RGPD), nel quadro di una procedura di co-decisione nota come “trilogo” informale.
Il Nuovo Regolamento sarà applicato a tutti i Paesi membri dell’Unione, e prevede sanzioni onerose per chi non lo rispetterà.
Esso si compone di due diversi strumenti:
• una proposta di Regolamento concernente “la tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e la libera circolazione di tali dati”, volta a disciplinare i trattamenti di dati personali sia nel settore privato sia nel settore pubblico, e destinata a sostituire la Direttiva 95/46
• una proposta di Direttiva indirizzata alla regolamentazione dei settori di prevenzione, contrasto e repressione dei crimini, nonché all’esecuzione delle sanzioni penali, che sostituirà (ed integrerà) la decisione quadro 977/2008/CE sulla protezione dei dati personali scambiati dalle autorità di polizia e giustizia (che l’Italia non ha, peraltro, ancora attuato).
L’iter per l’approvazione definitiva dei due nuovi strumenti normativi comporta l’intervento congiunto di Parlamento europeo e Consiglio UE in base alla procedura detta di “codecisione” (ora definita dal Trattato di Lisbona “procedura legislativa”).