PA: attenzione alla privacy anche nei feedback

Questo è stato sottolineato dal Garante Privacy al termine di un istruttoria, terminante con una sanzione di 50mila euro, per l’Azienda Sanitaria Locale di Bari. I fatti riportano che a seguito di una segnalazione al Garante, è emerso che l’ASL abbia diffuso informazioni sulla salute di centinaia di pazienti, tramite una sezione del sito dal nome “Parlano Bene di Noi”, la quale è dedicata alle recensioni da parte dei pazienti o di associazioni. Questa sezione aveva come obiettivo principale quello di far vedere il miglioramento del rapporto ASL-Cittadino. Il problema è sorto quando, una volta scaricato il file, ci si ritrovava un documento completo di dati anagrafici e di contatto degli assistiti, nonché informazioni sulla salute dei soggetti che avevano portato un feedback positivo sulla sezione del sito. Tra questi dati c’erano dati clinici, diagnosi, anamnesi e molto altro. In alcuni elogi pubblicati i dati erano stati cancellati con un pennarello nero, il quale però non impediva la lettura. Proprio per questo è dovuto intervenire il Garante per la protezione dei dati personali italiano, il quale ha ricordato che la disciplina privacy “impedisce la diffusione delle informazioni sullo stato di salute” e, che qualora fosse necessario, tali dati possono essere comunicati ad altri “solo sulla base di un presupposto giuridico o su indicazione del soggetto”. Infine, il Garante, ha specificato che cancellare i dati con pennarello o bianchetto non può essere considerata una pratica per anonimizzare i dati o una pratica di “pseudonimizzazione”, in quanto imprecisa per natura anche se eseguita in modo corretto.